Shooting up by Łukasz Kamieński

autore:Łukasz Kamieński
La lingua: ita
Format: mobi, epub
ISBN: 9788851152888
editore: De Agostini Libri
pubblicato: 2017-11-20T05:00:00+00:00

L’arsenale allucinogeno dell’«Impero della libertà»: alla ricerca del siero della verità

Perciò dico: conosci il nemico come conosci te stesso. Se farai così, anche in mezzo a cento battaglie non ti troverai mai in pericolo.

Sun Tzu, L’arte della guerra

La «scoperta» del siero della verità risale agli inizi del XX secolo, grazie a una miscela di morfina e scopolamina realizzate da ostetriche tedesche per cercare di limitare il dolore. I dottori avevano osservato che sotto l’influenza di queste sostanze le donne, dopo una leggera anestesia, spesso e spontaneamente iniziavano a raccontare dettagli intimi delle loro vite private ed erano disposte a rispondere a qualsiasi domanda. Nel 1922 Robert House, un ostetrico di Dallas, intuì che una tecnica simile poteva essere impiegata per interrogare i sospetti sui loro presunti crimini. Così condusse un esperimento su due prigionieri che, dopo la somministrazione di scopolamina, negarono di aver compiuto le azioni di cui erano stati accusati. Fu certo dell’efficacia di questo metodo quando vennero scagionati dalle imputazioni mosse a loro carico. House annunciò i risultati del suo studio e poi continuò con la ricerca di altre medicine con lo stesso scopo. Il termine «siero della verità» fu usato per la prima volta da un giornalista del “Los Angeles Record” in un articolo sul primo esperimento di House. Dato che l’uso della scopolamina come droga «della verità» fu escluso negli anni trenta per via dei suoi numerosi effetti collaterali, la polizia iniziò a usare barbiturici per interrogare testimoni e sospetti. Si sa per esempio che nel 1935 Clarence Muehlberger, direttore del Michigan Crime Detection Laboratory a East Lansing, utilizzò barbiturici mentre interrogava sospetti che ponevano molta resistenza. Però, con l’eccezione di alcuni casi, i tribunali, come regola, non accettavano come prova le testimonianze ottenute sotto l’influenza di droghe.85

Durante la seconda guerra mondiale il tiopental sodico (Penthotal Sodium), usato per le anestesie, fu utilizzato nel trattare soldati che soffrivano di stress causato dal combattimento. La cura fu efficace nell’aiutare a sostenere il rilascio di paure e traumi repressi, dato che in uno stato di semicoscienza, la mente non riesce a controllare i segreti più nascosti e dolorosi.86 In seguito emerse che il tiopental aiutava anche a smascherare i soldati che simulavano malattie per cercare di evitare il servizio militare. Aveva cioè le caratteristiche di un siero della verità.87 L’ufficio dei servizi strategici, un’agenzia di spionaggio creata dal presidente Roosevelt nel 1942, incaricò una commissione con a capo Winfred Overholser, sovrintendente al St. Elizabeths Hospital di Washington DC, con l’obiettivo di svolgere ricerche sul «siero della verità». Così si aprì la possibilità di usare mescalina, barbiturici e la scopolamina, che vennero quindi analizzati e testati. Vennero però rifiutate in quanto inefficaci. Nella primavera del 1943 la commissione concluse dicendo che la marijuana curiosamente sembrava una sostanza promettente. Quindi cominciarono gli esperimenti, e fu testata sul personale che stava lavorando al Progetto Manhattan.88 Perché una scelta del genere? La sicurezza e la segretezza furono sicuramente fattori decisivi. Nessun programma militare americano era così top secret e nascosto come quello sulla bomba atomica.

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